CHI SIAMO

UPV è un movimento politico-culturale che ha l’obiettivo di creare una sintesi tra ideali socialisti, difesa dell’Identità Nazionale Veneta e lotta per l’autodeterminazione dei Territori Veneti. Il nostro scopo è diffondere il Venetismo nella sinistra e la sinistra nel Venetismo, in modo da portare alla costituzione di una SINISTRA VENETA INDIPENDENTISTA E IDENTITARIA.

giovedì 21 aprile 2011

COLONIZZAZIONE ALL'AMATRICIANA

Oramai solo i beoti e coloro che hanno interessi legati all’occupazione possono ne­gare la situazione in cui si trova il veneto, ovvero quella di una colonia dello stato italiano. Episodi più o meno eclatanti si susseguono senza soluzione di continuità da troppo tempo per non essere collegati da una precisa strategia, tesa a sradicare ogni traccia dell’identità veneta dai nostri territori.
Ultimo in ordine di tempo l’azione di­sciplinare intrapresa da una dirigente scolastica italiana nei confronti di un professore veneto, reo di aver portato in classe un gonfa­lone della Repubblica Veneta durante una lezione sugli evangelisti, allo scopo di spiegare il legame tra San Marco e Vene­zia. Gli studenti, incuriositi, hanno voluto saperne di più e il discorso è virato sulla storia della Serenissima, alla fine gli stessi studenti hanno voluto appendere la ban­diera in classe. Quando alcuni illuminati pro­fessori hanno visto lo stendardo sono immediatamente corsi a piangere dalla preside, la quale ha convocato il docente inti­mandogli di presentare un documento scritto per giustificare il suo comportamento, avver­tendolo che a scuola non bisogna parlare della storia della Repubblica di Venezia e di tutto ciò ad essa correlato. Alla fac­cia della libertà insegnamento!
Ma ciò che è successo all’istituto ‘Giuseppe Berto’ di Mogliano Veneto è solo la punta di un ice­berg fatto di quotidiani attentati alla nostra storia e alla nostra cultura. Lo stato ita­liano usa la scuola in modo subdolo, si punta ai ragazzi, ovvero al futuro, si vieta loro di parlare in veneto, si nasconde loro storia della propria terra, si deni­grano la nostra lingua e i nostri simboli, si nega persino l’esistenza del Popolo Ve­neto, presente da 3000 anni in queste terre. Il tutto con l’appoggio di interessati colla­borazionisti. Qualche esem­pio: a Venezia la giunta co­munale ha festeggiato alla grande i 150 anni di occupa­zione, ma ha ‘dimenticato’ di celebrare i 1590 anni dalla fondazione della città lagu­nare; l’assessore alla cultura (?!?) Donazzan non perde oc­casione per scagliarsi con­tro l’insegnamento del Veneto nelle scuole, voluto dalla sua stessa giunta regionale; la maggioranza dei consiglieri regionali della commissione cultura hanno votato con­tro la proposta di proporre al parlamento italiano il ricono­scimento del Veneto come lingua minoritaria tutelata dallo stato (che è come chiedere a un nazista di aprire una sinagoga).
Nostro dovere di patrioti è fare si che tutto ciò non passi sotto silenzio, nostro dovere di patrioti è risvegliare le coscienze di più gente possibile, nostro dovere di patrioti è difendere e diffondere la nostra cultura, certi che non saranno le angherie e le me­schinità degli emissari dell’occupante e dei novelli kapò a cancellare un’identità da sempre radicata nei veneti e che si sta rigenerando giorno dopo giorno. Questo perché ciò che ci propongono in cambio è uno stato votato allo sfascio, un traballante barac­cone tenuto insieme con lo sputo, la cui storia è un inno al fallimento, al tradi­mento e al sotterfugio, un apparato politico-burocratico composto da inaffidabili cialtroni le­gati tra di loro dal peggiore clientelismo.
Nessuno rinuncerebbe alle sue radici in cambio di questo laido bordello, nemmeno dei ‘polentoni’ come i veneti!



CONTRO IL COLONIALISMO CULTURALE
CONTRO L’OCCUPAZIONE ITALIANA
CONTRO I COLLABORAZIONISTI
INFORMARE, DIFENDERE, DIFFONDERE

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