CHI SIAMO

UPV è un movimento politico-culturale che ha l’obiettivo di creare una sintesi tra ideali socialisti, difesa dell’Identità Nazionale Veneta e lotta per l’autodeterminazione dei Territori Veneti. Il nostro scopo è diffondere il Venetismo nella sinistra e la sinistra nel Venetismo, in modo da portare alla costituzione di una SINISTRA VENETA INDIPENDENTISTA E IDENTITARIA.

martedì 30 agosto 2011

NÉ TRICOLORE NÉ SOLE ALPINO

Il diciotto settembre migliaia di persone marceranno sulle strade di Vene­zia sventolando le bandiere di una nazione che non esiste, non è mai esi­stita e non esisterà mai. Uno stato inventato, uno stato che sembra partorito dalla mente di un Gran Dragone del Ku Kux Klan e i cui sostenitori non sono da meno.
Per contro, nello stesso giorno, altre persone risponderanno sventolando le bandiere di uno stato che in 150 anni ha prodotto una delle monarchie più vili e sanguinarie d’Europa, una dittatura altrettanto sanguinaria e una re­pubblica che nel tempo si è rivelata la mera continuazione del ventennio che l’ha preceduta. Uno stato autoritario e arrogante, ormai inesorabil­mente avviato al collasso a causa della sua cialtroneria.
Noi di Unità Popolare Veneta non crediamo in queste finte nazioni, cre­diamo invece nell’autodeterminazione e nell’autogoverno dei popoli, nel rispetto delle differenze storiche e culturali di ciascuno, crediamo nella so­lidarietà tra le diverse nazioni della penisola e nel fatto che lo stato italiano sia il vero freno alle potenzialità dei vari territori.
Lo squallido palio delle bandiere che, per un giorno, trasformerà la città simbolo dei veneti in un volgare circo è solo il canto del cigno di un si­stema che stà morendo. Il futuro non appartiene ne alla farsa padana, ne a quell’autentico incubo chiamato stato italiano, il futuro appartiene ai nostri po­poli!






AUTOGESTIONE
AUTODETERMINAZIONE
LIBERTA'
PER I POPOLI ITALICI

lunedì 8 agosto 2011

INTERNAZIONALISMO E INDIPENDENTISMO


 Ma cos’è l’internazionalismo operaio? Forse esso richiede agli operai di una na­zione divisa e oppressa di rinnegare i propri diritti nazionali per fraternizzare con quelli della nazione dominante? No, di certo.
Internazionalismo operaio significa solidarietà di classe espressa nel mutuo appog­gio tra lavoratori di diversi paesi nel rispetto della identità nazionale di ognuno.
Josè Miguel Beñaran Ordeñana “Argala” (1949 – 1978)

L’estratto di questa riflessione del leader del movimento indipendentista basco fu dettata dal completo disinteresse alla causa basca del partito comunista spagnolo, che additava gli indipendentisti come nazionalisti piccolo borghesi.
Tuttora capita spesso che una certa sinistra italiana, sia parlamentare che extra-parla­mentare, legata più ai ricordi del passato che al presente, accusi il venetismo sociali­sta come il nostro o in generale l’indipendentismo di qualsiasi altro paese, di mancare di internazionalismo, indi per cui “pepe sugli occhi”.
Crediamo che la riflessione data dal compagno basco possa essere la migliore rispo­sta che ognuno di noi può dare a chi ancora dubita che un popolo abbia il diritto di autodeterminarsi ed essere libero di esprimere la propria tradizione linguistica e cul­turale, dettata da centinaia di anni di storia passata che, come nel caso del Veneto, uno stato canaglia si è permesso di cancellare, prima dai libri di storia e poi dalle menti e dai cuori della gente, colpevolizzando e colpendo chi attua una revisione sto­rica della falsa unità italiana.

Per evitare futuri scontri ed eliminare incomprensioni e divisioni tra il popolo veneto e chi si sente italiano bisogna attuare un processo di avvicinamento e comprensione da ambo le parti, facendo capire che in nessuna maniera rinunceremo alla nostra identità di popolo veneto e che noi non attuiamo alcuna discriminazione di tipo raz­ziale o antimeridionalista e che la solidarietà e l’appoggio a chi lotta per una giusta causa, come il diritto al lavoro, non mancherà mai, qualsiasi sia la sua etnia o nazio­nalità.
Ci auguriamo che i popoli italici e di tutto il mondo possano risvegliarsi, ribellarsi e liberarsi dallo stato che li opprime.
Questo è il nostro internazionalismo.




VIVA SAN MARCO
UNITA’ POPOLARE VENETA